I percorsi

Qui sotto le anteprime dei percorsi Gravel/MTB, medio ed impegnativo. Siete pronti?

Tre percorsi su strada per 550 km di divertimento

Alla scoperta del nord della provincia in sella

I percorsi su strada saranno con chilometraggi e dislivelli differenti; si parte con un percorso da 300km e D+ 7000, uno da 190km e D+ 3400 e quello più “facile” da 143 km e D+ 1200. Hai solo un giorno? Scegli percorso più breve. Ti piacciono le sfide? hai la gamba? mettiti alla prova con il percorso più duro: 300km e 7000m D+

Gravel e MTB, ecco il percorso per voi.

Il percorso Gravel/MTB si snoda per 190 km per un dislivello positivo di 3200m. e unisce in un abbraccio ideale il lago di Varese ed il massiccio del Campo dei Fiori.

Quasi 80% della traccia è su sterrato, con una sapiente selezione di sentieri, tratturi e stradine ben lontani dal caos del traffico, che si aprono spesso su scorci naturali di pregio. Dislivelli a volte importanti ma sempre pedalabili sia come fondo che come dislivello, anche con un robusta gravel bike.

Partendo da Varese si scollina per scoprire a pochi km dal capoluogo la sorprendente wilderness della valle della Bevera, scrigno verdissimo che nasconde piccoli laghetti pieni di charme. Raggiunta la stazione di Viggiù, il famoso borgo “dei pompieri” (ma in realtà oggi non c’è una sede dei vigili del fuoco!), si costeggia ancora un bel laghetto ad Arcisate prima di cominciare l’epica scalata che ci porterà sulla cima del monte Piambello, il punto più alto dell’intero itinerario a 1125 metri. Dalla cima ci si lancia giù a capofitto verso la Valganna, con brevi pause per scoprire la linea Cadorna di fortificazioni della prima guerra mondiale seminascoste nella fitta vegetazione. Si raggiunge poi Brinzio, famoso punto di passaggio per tutti i ciclisti appassionati della provincia (occhio alle cascate del Pesegh raggiungibili con una breve deviazione a destra poco prima del paese!). Costeggiando le pendici del parco naturale del Campo dei Fiori ci si dirige quindi verso il Lago Maggiore: niente di meglio come primo approccio che salire alla Pieve di San Clemente sul Monte omonimo da cui si apre maestosamente la visione dal grande lago. Dopo una inevitabile visita alla famosa pieve di S. Caterina del Sasso, sulla scogliera a picco, cominciano a costeggiare a filo d’acqua (bagno possibile!) il Lago Maggiore, che abbandoniamo solo per passare agli altri laghi del varesotto: prima Monate, poi Comabbio, per finire con quello di Varese, dove aggiugiamo al carnet anche una puntata nella riserva naturale della Palude Brabbia con il suo tesoro ornitologico. Attrazione finale del lungo anello, il parco RTO (Rile-Tenore-Olona) ci porta tra l’altro alla scoperta del borgo medievale di Castelseprio, dimenticato e nascosto dalla vegetazione per secoli prima della riscoperta nell’800.

Viaggio e GPS

Hai caricato la traccia? Hai preparato tutto quello che potrebbe servirti? Ottimo, adesso inizia il divertimento!

Massima libertà

Da solo o in compagnia, al ritmo che preferisci e con lo spirito giusto per goderti questa avventura transitando nei posti più suggestivi della provincia senza l’assillo del cronometro.

Il passaporto

Quando transiterai nei check-point fermati per mettere il timbro che attesta il passaggio e sarà uno splendido ricordo della vostra avventura in terra varesina.